Pensiero di Andrea Viliani
Giacomo Valorz. Un altro calice, ligneo, dipinto di bianco. Si erge con la sua geometria dinamicamente composta di forme fra loro sovrapposte, a formare una scultura minima: tronchi di cono, anelli aggettanti, una colonna potenzialmente infinita, ma che la sua fine la trova nel sorreggere un'ampia coppa. I segreti sono spesso riposti dietro l'apparenza più umile, e nelle cose più semplici. Anche quelli dell'universo, come quelli del sacro.